L’antica area di Civita Giuliana, situata a nord della storica città di Pompei, è stata oggetto di saccheggi da parte di tombaroli per anni. Tuttavia, grazie all’intervento della Procura di Torre Annunziata, finalmente la situazione è stata portata alla luce.

Già agli inizi del Novecento era stata identificata una grande residenza chiamata Villa Imperiali in questa zona. Negli ultimi anni, il Parco Archeologico di Pompei ha avviato campagne di scavo per preservare e proteggere questa importante area, mettendo fine al saccheggio sistematico che la stava distruggendo.

Le recenti indagini condotte nel 2023-24 si sono concentrate lungo la via di Civita Giuliana, esplorando un’area tra i due settori già conosciuti, quello residenziale a nord e il quartiere servile a sud. Questo ha permesso di confermare le informazioni recuperate dalle indagini giudiziarie condotte dalla Procura di Torre Annunziata.

Tra le importanti scoperte fatte nella villa, c’è stata la stanza dei carpentieri e un sacello dedicato al culto religioso. Questo ambiente si trova in un punto strategico tra il settore di servizio a sud e il complesso residenziale a nord della villa.

La rimozione della strada ha portato alla luce pavimentazioni appartenenti al quartiere servile e il sacello con volta ad incannucciata, che potrebbe corrispondere al “tempietto” dedicato ad Ercole menzionato nelle investigazioni.

Queste scoperte sono di grande importanza per la storia e la cultura di Pompei, e dimostrano l’importanza di proteggere e preservare il nostro patrimonio archeologico per le generazioni future.

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