Questa mattina, le forze dell’ordine hanno eseguito un’operazione contro un’associazione criminale specializzata in furti, ricettazione, simulazione di reato e falsità materiale. Otto persone sono state coinvolte, sei delle quali sono state messe in custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari. L’organizzazione era composta da individui stranieri provenienti dai campi rom di Giugliano in Campania e Napoli Secondigliano, che commettevano furti in bar, tabaccherie ed abitazioni.

Le indagini hanno rivelato la presenza anche di italiani, gestori di concessionarie auto, che fornivano veicoli per i crimini, e di un meccanico che potenziava le auto per sfuggire alla polizia. Le indagini sono partite da una serie di furti in bar e tabaccherie avvenuti nel mese di ottobre 2022 e sono culminate con il furto di 500 kg di rame in un’azienda di Limatola. I Carabinieri hanno intercettato un carro attrezzi con il rame rubato e hanno identificato il veicolo utilizzato per i furti nei bar tabacchi.

Oltre ai furti, l’organizzazione è stata coinvolta anche in un furto in abitazione avvenuto a Campoli del Monte Taburno, dove sono stati rubati contanti e gioielli. Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare uno dei membri della banda durante un inseguimento nel comune di Baia e Latina, in provincia di Caserta. Le indagini hanno portato anche alla perquisizione dei campi nomadi di Giugliano in Campania e Napoli Secondigliano.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, contro la quale sono ammessi mezzi di impugnazione. Gli arrestati sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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