Un giovane di 34 anni di Paolisi è stato condannato con rito abbreviato dal gup Loredana Camerlengo a sei mesi e 900 euro di multa. Domenico Barbarino era stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Cervinara a maggio dello scorso anno, dopo che era stato notato mentre si liberava di un involucro contenente meno di un grammo e mezzo di cocaina. All’interno di un appartamento ad Airola che ha in fitto sono stati scovati 7 grammi di anfetamine, mentre altri 4 grammi e mezzo di cocaina, oltre ad un bilancino, erano stati rinvenuti e sequestrati nella sua abitazione di Paolisi. Barbarino aveva sostenuto l’uso personale della ‘roba’ durante l’udienza di convalida, e dopo era stato rimesso in libertà.
Questa mattina, durante la discussione, il pm Flavia Felaco aveva proposto il minimo della pena, mentre la difesa aveva insistito per l’assoluzione perchè il fatto non costituisce reato e la riqualificazione dell’addebito nella forma più lieve. Alla fine, il gup ha deciso di condannare Barbarino con rito abbreviato a sei mesi e 900 euro di multa.
La vicenda di Barbarino dimostra come la legge italiana sia abbastanza severa nei confronti dei reati legati allo spaccio di stupefacenti. Anche se si tratta di una quantità minima di droga, una condanna può essere inevitabile. Le persone che si trovano in questa situazione dovrebbero cercare l’assistenza di un avvocato esperto in materia, in modo da essere consapevoli di tutti i loro diritti e di tutte le opzioni a loro disposizione.