La Guardia di Finanza di Napoli ha notificato un invito a dedurre a 18 persone, compresi il Sindaco pro tempore, il Vicesindaco pro tempore, 16 amministratori e 4 dirigenti pro tempore del Comune di Cava dei Tirreni. La notifica è stata effettuata su delega della Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti a seguito di un accertamento amministrativo-contabile condotto dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che ha rilevato il nocumento erariale di oltre 1,2 milioni di euro cagionato dal Comune.
La vicenda concerne l’acquisto, nel corso del 2010, dell’area industriale “ex COFIMA”. Dagli accertamenti è emerso che l’area è stata acquistata mediante sottoscrizione di un mutuo bancario pluriennale con un soggetto privato, anziché con la Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre, l’intera procedura è stata avallata e deliberata nell’arco di soli sei giorni, senza alcuna previsione programmatica di spesa, senza individuare una chiara finalità pubblica cui destinare il bene e senza acquisire i previsti pareri tecnici.
L’operazione di acquisto ha portato a un danno alle pubbliche finanze quantificato, sino a dicembre 2022, in euro 1.230.501,22, pari agli interessi passivi scaduti e pagati sui ratei di mutuo non ancora prescritti. Inoltre, il complesso immobiliare non è mai stato utilizzato e, a partire da ottobre 2021, è stato posto in vendita dal Comune mediante asta pubblica, andato allo stato deserta.
L’operazione odierna della Guardia di Finanza di Napoli è un chiaro segnale dell’attenzione che viene riservata al corretto impiego e utilizzo delle risorse pubbliche. La collaborazione con l’Autorità giudiziaria contabile è fondamentale per prevenire e punire gli abusi, garantendo così la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici.
