L’Italia sta affrontando un aumento significativo dei reati predatori, aumentando così la percezione di insicurezza tra le famiglie. Per contrastare questa situazione, Domenico Vergara, presidente dell’Osservatorio nazionale di Vigilanza per la Sicurezza (OnaViSi), ha sottolineato l’importanza di un cambiamento culturale, con un maggiore utilizzo di tecnologie di videosorveglianza.

Secondo Vergara, mentre a Londra esistono 600.000 impianti di videosorveglianza, Roma ne conta solo 3200. Ciò dimostra che in Italia manca una cultura sulla sicurezza. Troppe famiglie e imprese si affidano ancora a strutture e operatori non specializzati, aumentando così i rischi di essere vittima di reati predatori.

Per rispondere a questa situazione, Vergara ha suggerito l’utilizzo di istituti di vigilanza regolarmente autorizzati dalle Prefetture, in grado di garantire assistenza 24 ore al giorno e un intervento immediato delle pattuglie in caso di emergenza. In Italia ci sono oltre duemila istituti di vigilanza che offrono servizi di videocontrollo, con un fatturato medio di circa tre miliardi di euro e poco più di 86 mila guardie giurate.

Il governo ha confermato l’attenzione al tema della sicurezza con la legge di Bilancio 2023, rinnovando il bonus per la videosorveglianza. La sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuseppina Castiello, ha sottolineato l’importanza di una maggiore presenza delle forze dell’ordine sui territori e di una migliore interazione tra impianti pubblici e privati di videosorveglianza.

Inoltre, sono stati previsti 15 milioni di euro per il triennio 2023/2025 per la videosorveglianza e 36 milioni di euro per il Patto per la sicurezza urbana. Il presidente della Camera dei Deputati, Annarita Patriarca, ha anche suggerito l’utilizzo di intelligenza artificiale e sensori audio e di movimento.

Infine, la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha istituito un Fondo di 4 milioni di euro per l’assunzione di personale tra le forze di polizia e i vigili del Fuoco. Il presidente della Fondazione dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Napoli, Vincenzo Moretta, ha sottolineato l’importanza di guidare le imprese e le famiglie nell’utilizzo degli incentivi fiscali previsti dal governo.

In conclusione, per fronteggiare l’aumento dei reati predatori in Italia, è necessario un cambiamento culturale, con un maggiore utilizzo di tecnologie di videosorveglianza, una maggiore presenza delle forze dell’ordine sui territori e una migliore interazione tra impianti pubblici e privati. Inoltre, è importante guidare le imprese e le famiglie nell’utilizzo degli incentivi fiscali previsti dal governo.

Articolo precedenteArresto di G.C. a Torre del Greco per evasione, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento
Articolo successivoSentenza ‘Fuori Gioco’: Assolti i Maggiori Presidenti e Dirigenti del Calcio Italiano tranne Moggi jr

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui