La condanna di un anno e mezzo di carcere con pena sospesa a don Gianfranco Roncone, ex parroco di Presenzano, comune dell’Alto-Casertano, è stata pronunciata dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La Procura di Santa Maria Capua Vetere aveva chiesto per il prete una condanna ad otto anni e sei mesi di carcere, ma è stato assolto perché il fatto non sussiste dalle accuse più gravi di violenza sessuale su un minore di 16 anni e di induzione alla prostituzione minorile nei confronti di un 17enne.

L’inchiesta partì nell’agosto 2020 dopo che il parroco fu sorpreso da una pattuglia di carabinieri della compagnia di Capua in compagnia di due giovani, e nel corso delle indagini al prete fu sequestrato del materiale pedopornografico. Don Roncone fu sottoposto ai domiciliari, poi revocati nel successivo mese di agosto in seguito all’incidente probatorio che aveva messo faccia a faccia il prete con i suoi due accusatori.

La condanna a don Roncone rappresenta una vittoria per i diritti dei giovani e dei minori. La legge deve essere applicata con rigore per garantire che simili crimini non siano più tollerati. È necessario che le istituzioni si impegnino a prevenire e punire simili reati, e che le persone che hanno subito abusi sessuali siano supportate nel loro processo di guarigione.

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