La morte di Tiziana Cantone ha suscitato una profonda riflessione sui danni che le azioni degli altri possono causare. Una perizia psicologica condotta dalla Procura di Napoli Nord ha stabilito che la giovane si è suicidata nel settembre 2016 a seguito di una serie di video privati che erano diventati viral. Gli esperti hanno tratteggiato un quadro di stato psicologico acuto, confermando che Tiziana era un soggetto borderline. La richiesta di archiviazione per l’ipotesi di omicidio, tuttavia, è stata respinta dal gip.

Le indagini sono ancora in corso e di recente è emersa una inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla frode processuale, alla calunnia e alla truffa contro una società che ha contribuito ad aprire l’inchiesta per omicidio. La morte di Tiziana Cantone ha messo in luce i danni che le azioni degli altri possono causare. La conoscenza della perizia psicologica e le indagini in corso ci aiutano a comprendere meglio la tragedia e a imparare come prevenire tragedie simili in futuro.

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