L’imprenditore di Durazzano, Alessandro Crisci, è stato sollevato da un sequestro di 25 quintali di pellet da parte del Riesame di Benevento. I carabinieri del Nas di Salerno avevano apposto i sigilli al carico, la prima tranche di un ordine per un importo complessivo di 160mila euro, arrivato dalla Turchia. Il motivo del sequestro era che il materiale non era conforme alle norme europee e ritenuto contraffatto, in quanto sulle buste era riportata solo una A, cerchiata, e non le sigle A1, A2 e A3.

Grazie al lavoro dei difensori, Andrea De Longis ed Alessandro Buffolino, è stato possibile dimostrare che il pellet era in linea con le leggi vigenti e non contraffatto, come dimostrato da quella A sui contenitori. La documentazione ha portato alla scoperta di una società accreditata a livello mondiale, che aveva certificato la qualità del pellet. Questi argomenti sono stati accolti dal Tribunale, che ha annullato il sequestro.

L’annullamento del sequestro è una vittoria per l’imprenditore Alessandro Crisci, che si è visto salvare il suo carico di pellet. La vicenda dimostra come la documentazione fornita dalle difese può essere decisiva per garantire l’applicazione della legge.

Articolo precedenteMedico dell’ospedale di Pagani rinviato a giudizio per omicidio colposo
Articolo successivoFermate 8 persone per traffico illecito di rifiuti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui