I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano (Avellino) hanno messo a segno un duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti tra le province di Avellino e Foggia. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, retta da Aldo Policastro, ha portato all’esecuzione di dieci misure cautelari personali, tra cui 6 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e 4 misure cautelari dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Le indagini, avviate nel gennaio 2021 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mirabella Eclano, hanno permesso di acquisire gravi indizi in relazione allo svolgimento di un fiorente smercio di sostanze stupefacenti, come cocaina, eroina, crack, hashish, marijuana e metadone, con canali di approvvigionamento anche fuori provincia. I militari hanno anche scoperto che gli indagati utilizzavano le piattaforme telematiche “WhatsApp” e “Telegram” per concordare gli acquisti e indicare i luoghi in cui avvenivano le cessioni.

Inoltre, alcuni degli indagati sono accusati di aver commesso un furto di materiali da lavoro tra il 23 ed il 24 aprile 2021 a San Sossio Baronia (Avellino), ma la refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.

Grazie all’operazione dei Carabinieri, è stato possibile fermare una rete di spaccio di sostanze stupefacenti che minacciava la sicurezza della zona dell’Eclanese, con epicentro nel comune di Fontanarosa (Avellino). Si spera che questo sia il primo di altri interventi che possano contribuire a ridurre il fenomeno dello spaccio di droga nella regione.

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