Gianluca Izzo, un imprenditore dell’Alto-Casertano, ha trovato il coraggio di denunciare i suoi strozzini al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, portando alla loro condanna. L’uomo si era ritrovato in una situazione di disperazione finanziaria a causa di una cartella esattoriale di quasi 90mila euro e della necessità di ricorrere all’usura.
Izzo era stato inizialmente minacciato di morte da Elvio Luigi D’Aria, Andrea Rendina e Giovanni Varatta, tre usurai che gli avevano prestato del denaro con interessi pari al 50%. D’Aria gli aveva concesso un prestito di 5mila euro a cui Izzo aveva dovuto restituire 8mila. Varatta e Rendina, entrambi con precedenti per usura, avevano poi prestato rispettivamente 36mila euro e oltre 10mila euro. Per pagare, Izzo aveva dovuto sborsare interessi altissimi, ma anche gratta e vinci, una Fiat 500, vendere un terreno e perdere la sua attività.
Grazie alla denuncia dell’imprenditore, i tre usurai sono stati condannati: Elvio Luigi D’Aria e Andrea Rendina a tre anni e nove mesi di carcere, e Giovanni Varatta a due anni. La parte offesa, Izzo, è stata difesa da Gianluca Giordano e Giovanni Plomitallo, mentre la madre, costituitasi in giudizio, è stata assistita da Andrea Balletta.
Questa storia dimostra che è possibile trovare la forza di fronteggiare la disperazione finanziaria e denunciare gli strozzini. La condanna dei tre usurai rappresenta un segnale importante per la lotta all’usura e alla criminalità organizzata.