Nelle ultime ore la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate di Napoli hanno emesso altrettante misure cautelari a 12 persone, tra cui tre ispettori della Guardia di Finanza e un dirigente dell’Agenzia delle Entrate, accusate di appartenere ad un’associazione a delinquere.
Quest’ultima è accusata di avere messo a segno un’ingente frode d’Iva di livello transnazionale attraverso la commercializzazione di prodotti elettronici, in particolare di Airpods.
Le indagini sono state condotte dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli, che ha scoperto una serie di operazioni fraudolente mirate a sottrarre allo Stato somme di denaro molto elevate. Gli indagati avrebbero utilizzato una rete di prestanome per riciclare i profitti della frode.
Gli inquirenti hanno eseguito anche numerosi sequestri di beni per un valore complessivo di oltre un milione di euro.
Si tratta di una vicenda che ha messo in luce l’importanza di combattere le frodi d’Iva e di vigilare sull’operato di chi è preposto alla tutela dei diritti fiscali dello Stato.

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