I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni per 650 mila euro a carico di tre persone e una società agricola. Il settantenne di San Valentino Torio, noto per i suoi precedenti giudiziari, avrebbe aperto un’attività fittizia di compravendita di auto di lusso ed epoca in concorso con un prestanome incensurato di San Marzano sul Sarno.

Le vittime, attirate da offerte di prezzi competitivi, venivano invitate in Italia per visionare le vetture proposte. I truffatori, al fine di rendere più credibile la loro messinscena, locavano un ufficio presso strutture commerciali eleganti e stipulavano contratti preliminari di compravendita con l’esborso di modeste caparre confirmatorie.

Una volta ottenuto l’intero importo del prezzo pattuito o comunque un acconto, i due truffatori falsificavano i contratti aumentando i prezzi pattuiti per replicare alle doglianze dei clienti. Le somme di denaro illecitamente acquisite venivano poi trasferite su molteplici conti correnti della società e bonificate verso i conti di aziende compiacenti.

I Carabinieri hanno posto in essere misure cautelari nei confronti dei due indagati della provincia di Salerno, sottoponendoli all’obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Si tratta di una truffa aggravata, ricettazione e autoriciclaggio che ha portato al sequestro preventivo di beni per un ammontare di 650 mila euro.

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