È con profondo dolore che annunciamo la morte di Antonio Gaetano, il 20enne ferito il 12 marzo scorso davanti agli Chalet di Mergellina a Napoli. Antonio è stato colpito da alcune persone che hanno esploso diversi colpi di arma da fuoco all’addome e alla zona cervicale, portandolo in ospedale San Paolo dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico urgente.
Malgrado la giovane età, Antonio non era un volto nuovo per gli investigatori, avendo diverse denunce a carico per stupefacenti e minacce aggravate in concorso. La prima volta che è salito alla ribalta della cronaca è stato a 18 anni, il 25 agosto dello scorso anno, quando fu ferito in un agguato in via Torricelli, a poca distanza da casa, mentre camminava da solo. Dei quattro colpi esplosi, soltanto due lo hanno centrato a una gamba e al polpaccio.
A febbraio di quest’anno, inoltre, Antonio ha subìto un’intimidazione notturna che potrebbe essere stata un ultimatum: diversi proiettili contro il palazzo in cui abitava, anche se ad essere colpita è stata la finestra dell’abitazione di una coppia di coniugi appena tornata dalle vacanze.
Antonio Gaetano è morto dopo 12 giorni di agonia, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di coloro che lo conoscevano. La sua morte è un’altra tragedia che si aggiunge a quella di Francesco Pio Maimone, morto nello stesso luogo pochi giorni prima. La famiglia e gli amici di Antonio ricorderanno sempre il suo sorriso e la sua energia.

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