Il gip di Napoli Maria Luisa Miranda ha convalidato il fermo e disposto il carcere per il 19enne Francesco Pio Valda, accusato dalla Squadra Mobile e dalla Procura di Napoli dell’omicidio volontario aggravato di Francesco Pio Maimone. Le dichiarazioni rese da tre dei soggetti presenti al delitto hanno chiarito la dinamica dei fatti, il motivo sottostante il litigio e l’autore del reato. Gli indizi di reato a carico del Valda sono gravi e precisi, avvalorati da immagini acquisite, dichiarazioni dei testimoni e intercettazioni poste in essere nell’ambito di un altro procedimento penale.

Secondo una testimonianza, Valda avrebbe sparato più di un colpo ad altezza d’uomo, uno dei quali ha colpito la vittima. Un altro sarebbe stato esploso contro una Fiat 500X grigia parcheggiata, per dimostrare che l’arma era vera. I familiari del Valda erano consapevoli dei fatti compiuti e, per questo, hanno scelto di darsi alla fuga.

Il giudice ha concluso che le prove a carico del Valda sono sufficienti per affermare che è lui l’autore del reato. Il 19enne è stato quindi incarcerato in attesa di processo. La vicenda è un tragico esempio di come un atto di violenza possa cambiare in modo irrevocabile la vita di una persona.

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