Tre persone sono state colpite da un’ordinanza di custodia cautelare da parte dei carabinieri della stazione di Bari-Santo Spirito, accusate di tentata estorsione continuata in concorso e cessione aggravata di sostanze stupefacenti. Si tratta di un 31enne, già detenuto ad Avellino, una 46enne ai domiciliari e un 19enne con obbligo di firma.

Il provvedimento è scaturito dalla denuncia di un medico 31enne residente a Bari, che avrebbe subito minacce di morte da parte di sconosciuti che si erano presentati nei pressi delle rispettive abitazioni, oltre a reiterate intimidazioni da parte del 31enne, all’epoca in carcere, per altra causa, nella casa circondariale di Rossano. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, il detenuto avrebbe inviato messaggi e videochiamate minacciose al medico dopo aver visto un video della fidanzata che riprendeva i momenti di una serata danzante trascorsa a Bari tra la donna ed il medico. Il detenuto avrebbe rivendicato il pagamento di 10.000 euro, poi sceso a 2.500 euro, richiedendo in alternativa la consegna di orologi da polso di pregio o della sua autovettura.

Dopo aver impartito l’ordine alla madre e al fratello minorenne, i militari hanno arrestato in flagranza la madre e deferito in stato di libertà il minore, per il reato di estorsione aggravata. Inoltre, il detenuto avrebbe chiesto ai famigliari di acquistare dell’hashish da alcuni conoscenti di Bari, consegnandola nascosta all’interno di un barattolo per sughi pronti.

La lotta alle estorsioni e allo spaccio di droga sono priorità per le forze dell’ordine, che operano costantemente per garantire la sicurezza dei cittadini. L’arresto di queste tre persone rappresenta un importante successo nella lotta alla criminalità organizzata e al traffico di droga, e dimostra l’efficacia delle indagini e della collaborazione tra le forze dell’ordine.

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