La Casa Circondariale di Benevento ha ospitato una conferenza stampa pubblica durante la quale sono stati presentati i risultati del protocollo d’intesa per l’inclusione sociale dei detenuti. L’iniziativa è stata promossa dalla Rete di Economia Civile “Sale della Terra”, in collaborazione con il Garante Campano delle persone private della libertà personale e il Direttore della Casa Circondariale di Benevento.

Il protocollo d’intesa prevede diverse azioni finalizzate alla promozione dell’inclusione sociale delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Tra queste, attività di sensibilizzazione rivolte alla comunità locale sul reinserimento di persone in esecuzione penale, la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività e la creazione di percorsi di reinserimento lavorativo di persone detenute.

La Rete “Sale della Terra” ha già avviato un percorso in carcere, grazie alla creazione della Piattaforma Libertà Partecipate nel 2012. Questa piattaforma si occupa di progetti personalizzati di accoglienza e di reinserimento socio-lavorativo dei detenuti. Secondo i dati forniti, la recidiva del reato risulta molto più bassa per coloro che hanno usufruito di misure alternative alla detenzione.

Durante la conferenza stampa, Gianfranco Marcello, Direttore della Casa Circondariale di Benevento, Angelo Moretti, Presidente della Rete di Economia Civile “Sale della Terra” e Samuele Ciambriello, Garante Campano delle persone private della libertà personale, hanno sottolineato l’importanza di questo progetto per la società e per il sistema carcerario italiano.

In particolare, Samuele Ciambriello si è soffermato sulla situazione del carcere minorile di Airola, evidenziando la necessità di promuovere azioni volte a garantire il reinserimento dei giovani detenuti nella società. Il protocollo d’intesa per l’inclusione sociale dei detenuti rappresenta quindi un passo importante verso un sistema carcerario più umano ed efficace.

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