La Corte di Cassazione ha deciso di annullare le condanne a trent’anni di reclusione a carico di Antonio Marigliano e Bernardino Formicola, presunti boss della periferia orientale di Napoli, accusati del duplice omicidio dei fratelli Massimo e Salvatore Petriccione nel 2002. Nonostante la richiesta di condanna, i giudici hanno deciso di rimandare il processo in appello. I due imputati restano però detenuti per altre condanne in attesa del nuovo processo. La difesa di Marigliano è stata affidata ai penalisti Salvatore Impradice e Dario Vannetiello, mentre quella di Formicola all’avvocato Leopoldo Perone. Resta ora da capire quale sarà la decisione dei giudici nel nuovo processo sulla base delle motivazioni del giudicato della Cassazione. La vicenda dimostra ancora una volta l’importanza del lavoro dei giudici e degli avvocati per garantire la giustizia e il rispetto dei diritti degli imputati.