Il 26 aprile 2022 a Somma Vesuviana, Gennaro De Falco, un operatore ecologico di 64 anni, ha perso la vita a causa di un incidente stradale. L’autore dell’incidente è stato un uomo di 40 anni di Somma Vesuviana che, alla guida di una Mercedes Classe A, stava viaggiando a una velocità di 130 km/h in pieno centro abitato, andandosi a schiantare contro il mezzo della nettezza urbana di De Falco. L’imputato ha invaso la corsia opposta, superando la linea continua e non accorgendosi che l’autocompattatore stava girando. La velocità dell’auto dell’imputato era di 118-128 km/h, a fronte del limite di 50 km/h.
Il fratello della vittima, Andrea De Falco, si è rivolto a uno studio specializzato nel risarcimento danni per ottenere giustizia. Il processo è stato fissato per il 26 maggio presso il Tribunale di Nola e l’accusa è rappresentata dal Pubblico Ministero della Procura di Nola, dott.ssa Patrizia Mucciacito. L’ingegnere Gerardo Mirabelli ha ricostruito nei minimi dettagli la dinamica dell’incidente, che è stato ripreso dalle telecamere di video sorveglianza di un’abitazione vicina.
La velocità elevatissima dell’imputato è stata la causa principale dell’incidente. Il perito ha evidenziato che l’imputato aveva tutte le possibilità di percepire il rallentamento dell’autocompattatore, ma non ha adeguato la sua condotta prudenziale alle condizioni della strada. Inoltre, il mezzo operatore aveva le luci posteriori regolarmente attivate e il lampeggiante superiore acceso, il che avrebbe dovuto imporgli la necessità di rallentare sensibilmente la sua corsa e di non effettuare in velocità la manovra di sorpasso in pieno centro urbano.
Il Pubblico Ministero ha richiesto il processo per l’imputato, accusato di aver causato la morte di De Falco per colpa consistita in imprudenza, negligenza e imperizia e in violazione delle norme della circolazione stradale. L’imputato ha violato gli articoli 40, 140, 141 e 142 del Codice della Strada. La morte di De Falco è stata causata da una condotta pericolosa che ha violato le norme della circolazione stradale e ha messo a rischio la vita delle persone.