La Corte di Cassazione ha deciso di respingere la richiesta di annullamento dell’ordinanza del tribunale del riesame di Napoli nei confronti dell’agente penitenziario coinvolto nell’inchiesta sul pestaggio di un detenuto nel carcere di Bellizzi Irpino. L’agente era stato sottoposto agli arresti domiciliari insieme ad altri due colleghi, ma il gip lo scorso marzo aveva revocato la misura e lo aveva sottoposto all’obbligo di dimora. L’avvocato difensore aveva presentato un ricorso che è stato respinto dalla Corte di Cassazione.

I tre agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria coinvolti nell’inchiesta sono stati sottoposti agli arresti domiciliari su richiesta della Procura della Repubblica di Avellino, che li ha ritenuti gravemente indiziati dei reati di “lesioni personali aggravate” e di “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”. I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare l’8 dicembre 2022. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino e dal personale della Polizia Penitenziaria di Avellino.

L’inchiesta è stata avviata dopo il violento pestaggio patito da un detenuto all’interno della propria cella. L’Autorità Giudiziaria ha delegato una serie di accertamenti che hanno permesso l’identificazione dei responsabili.

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