Il quartiere di Stella a Casoria celebra la liberazione dopo che è stata demolita la villa del boss, confiscata alla criminalità organizzata. La demolizione è iniziata questa mattina e ha visto la presenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’assessore regionale Bruno Discepolo e della presidente della Commissione Regionale Anticamorra Carmela Rescigno, tra gli altri. Le ruspe hanno sventrato l’accesso frontale della villa e poi permesso l’ingresso nella struttura che diventerà nel 2024 un centro per l’infanzia con orti sociali e spazi per l’aggregazione. Nel piano finale è prevista la piantumazione di un albero, intorno al quale sorgerà il centro, e crescerà nello stesso punto del bunker dell’ex boss ora demolito.
Il sindaco Raffaele Bene ha dichiarato che “oggi si è aperto più di uno squarcio di sole sul quartiere Stella e sulla città di Casoria. Quest’amministrazione è riuscita non solo ad abbattere la villa abusiva del boss, simbolo del comando sulla zona, ma anche a reperire i fondi necessari per trasformarla in un centro per l’infanzia. Le ruspe hanno spazzato via l’ombra della camorra; gli applausi e il sorriso di quella signora che mi ha aperto per complimentarsi sono il primo vagito di una rinascita che sta coinvolgendo tutta Casoria. Qui il tutto assume ancora più significato perché avviene sulle macerie della camorra che ha oppresso questo territorio per anni”.
La demolizione della villa del boss rappresenta quindi un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e alla camorra in particolare. Il fatto che la struttura verrà trasformata in un centro per l’infanzia rappresenta inoltre un segnale positivo per il futuro della città e dei suoi abitanti, in particolare per i bambini che potranno usufruire di un luogo sicuro e accogliente. Si tratta quindi di una vittoria importante per la comunità di Casoria, che ha dimostrato di non voler più subire l’oppressione della camorra e di voler costruire un futuro migliore per sé e per le generazioni future.
