La situazione nelle carceri della Campania è sempre più critica, con oltre 6.800 detenuti che affollano le strutture e un continuo aumento di eventi critici tra le sbarre. L’ultima denuncia arriva dalla Casa di reclusione di Aversa, dove un detenuto di origine maghrebina ha dato fuoco alla sua cella, provocando l’intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria. Il detenuto è stato spostato in un’altra cella, ma ha dato nuovamente fuoco alla stanza. Inoltre, un altro detenuto con problemi psichici ha causato danni in più celle prima di iniziare una nuova devastazione nella sua cella. Il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece, denuncia che ogni giorno accadono episodi simili nelle carceri campane e chiede l’espulsione dei detenuti stranieri e la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Secondo Capece, le carceri sono diventate un colabrodo a causa delle politiche che hanno allargato le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna e in danno della Polizia Penitenziaria.

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