Tre persone sono state condannate per usura ai danni di Pasquale Cilento, proprietario dell’Hotel Hermitage con sede a Capua e Castellammare di Stabia. Il tribunale di Napoli ha deciso di infliggere oltre 8 anni di carcere complessivi per i reati di usura ed estorsione ai danni dell’imprenditore. Il giudice ha inflitto 3 anni e 6 mesi per Pino Ingegno, 3 anni per Gaetano Ingegno e 2 anni e 2 mesi per Rosaria Lucignano. La vicenda, risalente agli anni 2000 e fino al 2009, ha coinvolto diverse ipotesi di usura ed estorsione a cui era stato sottoposto Cilento. La vicenda ha travolto tutte le attività commerciali non solo di Cilento ma anche della moglie farmacista, Ermelinda Piras, coinvolgendo anche tutti i beni del nucleo familiare. Grazie al lavoro degli avvocati Gianluca Giordano e Andrea Balletta, costituiti parti civili nei confronti degli imputati, la verità è emersa dimostrando come l’imprenditore sia stato vittima di usura ed estorsione e consentendo al Cilento e ai suoi familiari di intravedere, dopo tanti anni di buio e sofferenza, uno spiraglio di luce.

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