Il processo sulla mattanza al carcere di Santa Maria Capua Vetere, che vede imputate 105 persone, potrebbe subire un rallentamento a causa della cadenza settimanale delle udienze che risulta troppo pesante per la Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere. Il giudice Donatiello ha infatti annunciato di voler abbandonare questa cadenza settimanale per potersi dedicare anche ad altri processi e adempimenti. Il rischio è che i tempi del processo si dilatino troppo a lungo, con la prescrizione che potrebbe calare già a fine 2027 su reati come le lesioni o il falso materiale che riguardano quasi la metà degli imputati. La lista dei testimoni depositata dalla Procura conta circa 270 persone che dovranno essere esaminate dai pm e controesaminate dalle difese, a cui si sommeranno quelli delle parti civili e delle difese. Con un’udienza a settimana la sentenza potrebbe arrivare solo nel 2028. Il processo è stato rinviato al 10 maggio a causa dell’astensione di diversi avvocati difensori dei 105 imputati.