Durante un controllo effettuato dai militari dell’Arma unitamente al personale tecnico dell’ENEL presso l’abitazione di un sessantatreenne di San Tammaro, è stato scoperto un consumo anomalo di energia elettrica. Ma non è stato solo questo il risultato dei controlli. Infatti, è stata scoperta l’esistenza di un vero e proprio allevamento di cani non in regola con le vigenti disposizioni in materia.
In una delle pertinenze della struttura, l’uomo aveva infatti realizzato dei box e delle gabbie, sia interni che esterni, dove ospitava ben 30 cani di varie razze tra cui Boxer, Pastori Tedeschi, Maltesi, Bulldog e Barboncini. Cinque di questi cani erano privi del previsto microchip identificativo. Ma non finisce qui: nei box esterni sono stati trovati e sequestrati, da personale dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Randagismo della ASL di Caserta, un maialino vietnamita e due pecore, per i successivi controlli sanitari.
Ma non è tutto. Durante i controlli è stato trovato anche un mezzo escavatore risultato oggetto di furto. L’uomo è stato arrestato per furto di energia elettrica e denunciato in stato di libertà per ricettazione. Inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa di 5000 euro per inosservanza delle norme in materia di allevamento di animali.
Questa vicenda ci ricorda l’importanza di rispettare le norme in materia di allevamento di animali. Non solo è importante per la salute e il benessere degli animali stessi, ma anche per la sicurezza e la salute pubblica. Inoltre, il furto di energia elettrica è un reato che non deve essere sottovalutato, poiché può causare danni all’impianto elettrico e mettere a rischio la sicurezza delle persone.
È quindi importante che tutti rispettino le leggi e le norme in materia, al fine di garantire il rispetto degli animali e la sicurezza pubblica.
