Un nuovo incendio ha colpito Palazzo Fuga, il Real albergo dei poveri, a Napoli. Le fiamme sono divampate dietro la balaustra, sotto uno dei tre archi all’ingresso del palazzo monumentale. Secondo il Comitato Portosalvo e l’associazione “Piazza Carlo III – Ponti Rossi”, l’incendio è stato appiccato di proposito. L’episodio è avvenuto intorno alle 20 di venerdì 21 aprile. La polizia municipale è stata subito allertata e i vigili del fuoco hanno domato il rogo. Una porzione della facciata storica realizzata in travertino, restaurata pochi anni fa, risulta annerita dalle fiamme. L’area all’ingresso del Real albergo è utilizzata da anni come riparo dai senza dimora. A bruciare sarebbero state alcune suppellettili dei giacigli, tra cui coperte e cartoni abbandonati.
Secondo il presidente del Comitato Portosalvo, Antonio Pariante, l’incendio potrebbe essere stato causato dalle frequenti intrusioni e scorribande di baby gang in scooter sullo scalone storico del palazzo monumento Unesco. L’associazione “Piazza Carlo III” sollecita il ripristino delle transenne davanti alla facciata per proteggere il sito lasciato all’abbandono e al degrado. Palazzo Fuga è oggetto di un importante recupero con 100 milioni di euro del Pnrr. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il sindaco Gaetano Manfredi si trovavano a Parigi per studiare il modello di biblioteca da trasferire nel Real albergo, parte del recupero promosso dal Mic con i fondi del Recovery fund, assieme a una seconda sede per il Mann e a un polo scientifico della Federico II. La situazione del palazzo monumentale è stata sollecitata al Comune e a più esponenti parlamentari.