Il carcere di Poggioreale a Napoli è stato teatro di una giornata di follia penitenziaria. Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe ha riportato la vicenda, che ha visto un detenuto algerino dare fuoco alle suppellettili della sua cella dopo aver cercato di essere ammesso al lavoro senza rispettare la graduatoria. Il personale di polizia ha cercato di spiegare la situazione, ma il detenuto ha dato fuoco alla sua cella. Le fiamme si sono propagate rapidamente, ma grazie al coraggioso intervento del personale di polizia, non si è verificato un tragico epilogo. Otto poliziotti e il detenuto sono stati intossicati e trasportati in ospedale. Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha denunciato l’assenza di provvedimenti contro chi si rende responsabile di queste violenze, che determinano un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Capece ha chiesto alle istituzioni penitenziarie di adottare provvedimenti concreti ed urgenti per affrontare la grave situazione che sta contraddistinguendo negativamente le strutture detentive regionali. Ha anche sottolineato la necessità di avere nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio e telecamere portatili per proteggere i poliziotti penitenziari.

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