Emergenza idrica ad Ariano Irpino: scuole chiuse e disagi per la cittadinanza

La città di Ariano Irpino si è trovata in una situazione di emergenza idrica il 26 aprile, senza alcuna spiegazione da parte di chi di competenza. Nessuna informazione è stata fornita sul sito dell’Alto Calore e il Comune ha confermato di non aver ricevuto alcuna comunicazione in tempo utile per informare l’utenza e soprattutto le scuole.

I bambini sono stati accompagnati in classe e poi costretti ad uscire fuori, come accaduto al plesso di Piazza Mazzini, dopo che i genitori si erano già allontanati per le normali attività lavorative. Una situazione di grande disagio per gli istituti scolastici rimasti chiusi.

Il sindaco Enrico Franza ha emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole interessate dal disservizio, tra cui il liceo classico, scientifico Pietro Paolo Parzanese e l’istituto comprensivo Don Milani plesso Pasteni. Gran parte del centro cittadino è rimasta senza acqua, causando notevoli disagi.

La Società Alto Calore Spa ha comunicato un guasto idrico per il blocco delle pompe di sollevamento, causando la sospensione idrica nei quartieri dove sono ubicate le strutture scolastiche. La sospensione idrica, non potendo garantire l’uso di acqua corrente all’interno degli edifici scolastici, comporta notevoli disagi agli utenti scolastici e alle famiglie.

Il sindaco ha adottato tutti i provvedimenti in relazione all’urgente situazione, in quanto sussistono i presupposti per l’adozione di un provvedimento urgente e cautelare per la chiusura degli istituti indicati in oggetto per la giornata di oggi 26 aprile 2023. L’ordinanza è immediatamente esecutiva e resa pubblica mediante affissione all’Albo Pretorio del Comune.

Inoltre, è stata trasmessa una copia del provvedimento alla prefettura di Avellino, all’ufficio scolastico provinciale di Avellino, ai dirigenti degli istituti scolastici interessati, al comando stazione dei carabinieri di Ariano Irpino, al commissariato di Ariano Irpino, al comando della polizia municipale.

Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR Campania entro 60 giorni dalla data odierna, secondo le modalità di legge, o, in ulteriore alternativa, entro 120 giorni dalla pubblicazione, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

In situazioni di emergenza come questa, la comunicazione tempestiva risulta essere fondamentale per evitare disagi e garantire la sicurezza dei cittadini e degli studenti. Speriamo che in futuro si possano adottare misure preventive per evitare situazioni di questo genere.

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