La difficile battaglia contro il cancro è resa ancor più difficile quando ai malati non viene garantita la possibilità di effettuare le terapie vicino a casa propria. È il caso di Giovanni, un malato oncologico di Sala Consilina, che deve spostarsi periodicamente in altri ospedali per ricevere la chemioterapia. Un disagio che colpisce anche altre persone del Vallo di Diano, costrette a chiedere aiuto a parenti e amici per poter essere accompagnati in ospedale.

A tal proposito, la Comunità Montana Vallo di Diano ha attivato il Taxi sociale, un servizio che permette alle persone che non hanno nessuno che possa accompagnarle di poter raggiungere le strutture ospedaliere. Tuttavia, come sottolinea Giovanni, spesso il desiderio di aiutarsi l’un l’altro è l’unico modo per superare questa difficoltà.

Un episodio toccante è stato quello di un altro paziente del Vallo di Diano, disperato perché non aveva nessuno che potesse accompagnarlo alla successiva somministrazione della chemioterapia. Il figlio di un altro paziente si è offerto di andare a prenderlo a casa e riportarlo a casa dopo la terapia. Un gesto che dimostra come, dove non arriva la sanità, può arrivare il cuore delle brave persone.

Tuttavia, come sottolinea Giovanni, tutto questo si potrebbe evitare se finalmente si decidessero ad attivare l’ambulatorio anche all’ospedale di Polla, garantendo ai malati la possibilità di effettuare le terapie vicino a casa propria. Una richiesta che andrebbe ascoltata per migliorare la qualità della vita dei malati oncologici del Vallo di Diano.

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