Allarme rientrato a Torrione: giovane con mazza di legno era solo un cercatore di rifiuti
La zona orientale di Salerno è stata scossa dalla notizia di un giovane con cappuccio in testa e mazza di legno in mano, che aveva minacciato passanti e automobilisti nei pressi del sottopasso di via Orofino. Un video di un residente, diventato poi virale sui social, aveva documentato l’accaduto e fatto temere il peggio.
Gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e la sezione falchi della Squadra mobile, dopo aver controllato la zona e dintorni, hanno scoperto che si trattava di una persona che non aveva nulla a che fare con le minacce segnalate. Dopo ore di indagini e ricerche, si è risaliti alla verità: il giovane con cappuccio in testa e mazza di legno in mano era solo un cercatore di rifiuti, cioé era uno di quelli che rovistano nei cassonetti per cercare oggetti o indumenti da riutilizzare o rivendere.
L’episodio avevadestato grande preoccupazione tra i residenti della zona, ma fortunatamente si è trattato di un falso allarme. La polizia ha voluto fare chiarezza sulla vicenda per rassicurare la popolazione e scongiurare eventuali reazioni di panico.
Non è la prima volta che situazioni del genere si verificano: spesso i cercatori di rifiuti vengono scambiati per persone sospette o pericolose a causa della loro attività, innocua anche se illegale. È importante che la popolazione sia informata e consapevole di queste dinamiche, per evitare allarmismi inutili e per garantire la sicurezza di tutti.