Dieci persone sono state accusate di aver truffato l’Inps per ottenere il reddito di cittadinanza in modo indebito. Gli indagati, otto dei quali di nazionalità straniera, avrebbero deliberatamente omesso di dichiarare alcuni requisiti necessari per ottenere il beneficio, tra cui la residenza in Italia da almeno un decennio e la proprietà di massimo un autoveicolo. Nonostante uno di loro sia legato all’associazione camorristica denominata “Quarto Sistema”, ha comunque intascato il reddito di cittadinanza. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Poggiomarino, con il supporto del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata. Complessivamente, è stata sequestrata la somma di 60.720,45 euro, che gli indagati avrebbero percepito indebitamente nel periodo compreso tra maggio 2019 e marzo 2021. La magistratura ha disposto il sequestro preventivo anche per equivalente nei confronti dei dieci indagati accusati a vario titolo di truffa aggravata per l’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche. Alcuni degli indiziati avrebbero presentato più domande contraddistinte da indicazioni scientemente false e dissimulatorie, come spiegano dalla Procura.

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