L’ospedale Monaldi di Napoli ha dimostrato la sua alta specializzazione e tecnologizzazione grazie ad un intervento chirurgico di laparoscopia su una donna di 60 anni. La paziente aveva forti dolori addominali e solo dopo aver notato un rigonfiamento anomalo sul fianco, si è rivolta ai medici. È stata poi ricoverata nell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale Monaldi, diretta dal professor Francesco Uricchio, che con la sua equipe di chirurghi ha rimosso un tumore al rene di oltre 4 chili.

La natura poco invasiva dell’intervento ha permesso alla donna di tornare a casa dopo soli 5 giorni di degenza. Il centro urologico del Monaldi è stato il primo in Campania ad utilizzare la chirurgia robotica per interventi di urologia ed è centro pilota per il trattamento della calcolosi urinaria per via endoscopica e per la cura dell’ipertrofia prostatica benigna con la vaporizzazione, che evita l’intervento chirurgico.

Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Anna Iervolino, ha dichiarato che l’ospedale Monaldi ha acquisito negli anni un’expertise nella chirurgia robotica e mininvasiva, diventando un punto di riferimento per tutto il territorio regionale e per il Sud Italia. L’obiettivo dell’ospedale è quello di valorizzare le competenze dei propri chirurghi attraverso il potenziamento della dotazione tecnologica.

L’intervento chirurgico sulla donna di 60 anni dimostra l’impegno e la professionalità dell’ospedale Monaldi e la sua capacità di utilizzare le tecniche più avanzate per garantire la salute dei pazienti. Grazie alla competenza dei medici e alla tecnologia all’avanguardia, la paziente è stata sottoposta ad un intervento poco invasivo e ha potuto tornare a casa in breve tempo.

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