Assolto per non aver commesso il fatto: la sentenza per L. G., un 49enne di Pietradefusi, imputato di appropriazione indebita, è stata emessa dal giudice Perrotta. Il Pm aveva chiesto la condanna a 2 anni e 1000 euro di multa, ma l’accusa non è stata confermata. L’uomo era accusato di essersi appropriato nel 2019 di poco più di 3mila euro dal conto corrente di un ultrasettantenne, utilizzando il bancomat che il pensionato aveva smarrito nel gennaio di quattro anni fa. In particolare, si sarebbe appropriato dei soldi accreditati su due carte potepay a lui intestate. La difesa, rappresentata dall’avvocato Mario Cecere, ha dimostrato l’innocenza del proprio assistito.

La giustizia ha fatto il suo corso e la sentenza dimostra l’importanza di un’adeguata difesa legale. Nonostante l’accusa fosse molto grave, il giudice ha ritenuto che non ci fossero prove sufficienti per condannare l’imputato. La presunzione di innocenza è un principio fondamentale del nostro sistema giuridico e la sentenza dimostra che funziona, anche se con notevole ritardo.

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