L’ex sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello, è stato assolto dalle accuse di mobbing e turbativa. La denuncia era stata presentata nel 2018 da un funzionario del Comune, che aveva accusato il primo cittadino e l’allora Segretario Comunale di condotte abusanti e mobbizzanti nei suoi confronti.

Secondo la denuncia, il sindaco avrebbe fatto pressioni sul funzionario affinché invitasse ad una gara d’appalto l’operatore economico uscente, revocandogli il ruolo di Responsabile dell’Ambito C9 quando questi si rifiutò. La denuncia e i fatti in essa rappresentati erano stati inseriti dalla Commissione di Accesso tra gli elementi fondanti della relazione di scioglimento del Consiglio Comunale di Sparanise.

Tuttavia, a novembre 2022 l’ufficio della Procura di S. Maria Capua Vetere ha avanzato proposta di archiviazione, adducendo tra le altre motivazioni la mancanza di dolo sotto il profilo dell’intenzionalità delle condotte degli indagati.

Sparanise in movimento ha commentato la vicenda, sottolineando come l’ex sindaco abbia subito numerosi procedimenti penali, processi e procedimenti dell’Agenzia Nazionale Anticorruzione e della Corte dei Conti, tutti terminati con assoluzioni piene o archiviazioni. Il movimento ha anche denunciato lettere anonime con intimidazioni e l’attribuzione dell’appellativo di mafiosi al Sindaco, al Paese e all’intero Territorio, a causa di un complotto politico.

In conclusione, l’ex sindaco di Sparanise è stato assolto dalle accuse di mobbing e turbativa, ma la vicenda solleva ancora una volta il tema della giustizia e della politica, e della necessità di garantire la tutela dei diritti dei cittadini.

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