Dodici condanne con sconto in Appello per gli imputati coinvolti in una maxi inchiesta sul traffico di stupefacenti prevalentemente a Caserta. La terza sezione della corte partenopea ha rideterminato le pene inflitte al primo grado. Tra gli imputati, Andrea Zampella, di Caserta, condannato a 12 anni e 6 mesi; sua moglie Marlena Mazgaj, 23enne di Caserta, condannata a 5 anni; Ivan Martucci di Caserta, condannato a 7 anni e 1 mese; Antonio Minutillo, 47 anni di Caserta, condannato a 6 anni e 9 mesi; Annalisa Pisani, 25 anni di Caserta, condannata a 5 anni; Francesco Pisanti, 51 anni di Maddaloni, condannato a 4 anni e 9 mesi; Giorgio Monteforte, 39 anni di Maddaloni, condannato a 4 anni e 9 mesi; Raffaele Caccia, 30 anni di Castello di Cisterna, condannato a 2 anni e 11 mesi in continuazione; Savino De Fazio, 39 anni di Cerignola, condannato a 3 anni in continuazione; Luigi Piscitelli, 35 anni di Maddaloni, condannato a 1 anno e 9 mesi; Ciro De Filippo di Napoli, condannato a 2 anni e 8 mesi. Anche Francesco Martucci, 31enne di Caserta, ha ricevuto una pena riformata. Gli imputati sono accusati di aver creato un’associazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, particolarmente attiva tra i comuni di Caserta e Maddaloni, con propaggini anche in territorio foggiano. L’indagine è partita dal sequestro del libro mastro rinvenuto dalla polizia nel corso di un controllo su strada all’interno di una Bmw in uso ad uno degli imputati. Nella circostanza gli agenti trovarono, in un doppio fondo nel cofano, la somma di 22mila euro. L’organizzazione criminale era composta da un vertice indiscusso rappresentato da Zampella che si occupava sia dell’approvvigionamento, mantenendo i contatti con i fornitori, sia del successivo spaccio insieme ai suoi sodali. La vendita avveniva h24 anche con lo smercio di stupefacenti – hashish, cocaina e crack in particolare – che avveniva in forma itinerante. Almeno 54 gli episodi di cessione di stupefacenti certificati dagli inquirenti. La base logistica è stata individuata all’interno di un rione popolare di Caserta. Gli avvocati impegnati nella difesa degli imputati sono Nello Sgambato, Giuseppe Foglia, Annibale Bove, Aldo Tagliafierro, Michele Ferraro, Sergio Ricca, Michele Sanseverino, Alfonso Schiavone, Salvatore Operetto e Marianna Febbraio.