Nella notte di festa per la vittoria dello scudetto, la città di Napoli è stata sconvolta da un tragico evento. Un giovane di 26 anni è morto e altre quattro persone sono rimaste ferite a causa di colpi d’arma da fuoco nella zona di piazza Garibaldi. Il ragazzo, inizialmente ricoverato al Cardarelli, è poi deceduto a causa delle ferite riportate. La polizia sta indagando sull’accaduto.

La situazione è stata resa ancora più tragica dai familiari del giovane, che una volta appresa la notizia del decesso, avrebbero sfasciato il pronto soccorso. Tra le persone ferite c’è anche un carabiniere colpito al volto da un ragazzo di origini extracomunitarie che, armato di pistola, avrebbe minacciato i passanti all’esterno di un bar. Fortunatamente, l’uomo è stato bloccato dai militari.

Il giornalista Pino Grazioli è intervenuto di persona per evitare il peggio. Il Prefetto di Napoli ha dichiarato che questi episodi non hanno nulla a che vedere con la festa per la vittoria dello scudetto. “La criminalità ha cercato di rovinare anche un giorno di festa con la sua violenza irrefrenabile sfasciando anche l’ingresso di un pronto soccorso”, ha dichiarato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. “Chiediamo che si indaghi sugli avvenimenti a Piazza Garibaldi affinché si faccia chiarezza e giustizia”.

È importante che le autorità competenti facciano luce su questo tragico evento e che si faccia giustizia. La città di Napoli non può permettersi di essere sconvolta da episodi di violenza come questo. La comunità deve unirsi per condannare questi atti e per lavorare insieme per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

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