La Procura di Napoli ha richiesto la condanna degli ex vertici di Autostrade per l’Italia, tra cui l’ex amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castelllucci, assolti in primo grado dal Tribunale di Avellino. La sostituto procuratore generale Stefania Buda ha sollecitato l’accoglimento dell’impugnazione della Procura di Avellino, sottolineando come la rinnovata istruttoria abbia dimostrato le responsabilità dei vertici di Autostrade sul mancato intervento di riqualificazione delle barriere. Secondo la Procura, non ci fu alcuna scelta discrezionale da parte dei dirigenti del Tronco di Cassino e del progettista, ma si trattò di una linea dettata dai vertici. Il sostituto pg ha anche sottolineato come tutte le prove della responsabilità dei vertici di Autostrade sarebbero già state rilevabili dagli stessi documenti acquisiti presso Aspi. La prossima udienza è fissata per il 18 maggio presso il tribunale di Napoli. In primo grado, sono stati condannati il titolare dell’azienda che gestiva il bus, la dipendente della Motorizzazione civile di Napoli e vari dipendenti di Autostrade e Aspi. Castellucci e altri sono stati assolti in primo grado.

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