Il sindacato Osapp ha denunciato la facilità con cui vengono introdotti cellulari illegali all’interno del carcere di Fuorni, trasformando la prigione in un call center. Questa denuncia arriva dopo il sequestro di diversi telefonini illegali nella notte tra sabato e domenica. Il consigliere nazionale del sindacato, Emilio Fattorello, ha lanciato l’allarme sulle criticità nella gestione dell’area sicurezza e sulla linea di comando del Reparto di Polizia Penitenziaria di Fuorni. Secondo Fattorello, l’istituto penitenziario salernitano è diventato una vera e propria piazza di spaccio e traffici illeciti gestiti dalla criminalità organizzata. Il personale di Polizia Penitenziaria è anziano, stanco e demotivato, con una carenza organica di circa 60 unità. Il gup del tribunale di Salerno ha condannato a 200 anni di carcere gli affiliati di due gruppi criminali accusati di spacciare droga proprio all’interno del carcere di Fuorni. In particolare nell’inchiesta “Prison Break” emerse un conflitto all’interno del carcere che vedeva opposti tre gruppi differenti. La polizia giudiziaria intercettò due nocerini collocati nel gruppo di Cuomo, nei pressi del carcere, mentre aspettavano una donna alla guida di una BMW. Dopo l’arrivo della vettura, Fedele riceve un pacchetto che lui stesso avrebbe poi fatto arrivare con un lancio nel campo di calcio del carcere di Salerno. Il giorno dopo, la penitenziaria trovò 50 grammi di marijuana e 18 di hashish.

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