La città di Ercolano è stata scelta come luogo ideale per onorare la memoria del Capitano Medaglia d’Argento al Valore Militare Gennaro Niglio, nativo della città ai piedi del Vesuvio. Niglio, insignito della medaglia per il suo eroico coinvolgimento in un’operazione di contrasto alla criminalità organizzata nel 1982, perse la vita nel 2004 durante il comando della Regione Carabinieri Sicilia. Il Comandante Interregionale “Ogaden” Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, insieme alle massime autorità militari, civili e religiose della provincia, ha voluto onorare la memoria del decorato durante una cerimonia nel cortile della Tenenza Carabinieri di Ercolano. Durante la cerimonia, il sindaco di Ercolano ha consegnato all’Arma dei Carabinieri la “cittadinanza onoraria” per il loro contributo nella lotta ai cartelli criminali. Niglio sarà il nome scolpito sulla facciata del comando ercolanese, oggi nella sua nuova struttura, formalmente inaugurata per l’occasione. La cerimonia si è conclusa con la benedizione dei locali della caserma. La nuova struttura è stata inaugurata in un contesto territoriale che abbraccia l’intera area vesuviana e costiera, spesso problematica per l’incidenza della criminalità comune e organizzata. La “stanza tutta per sé”, un ambiente riservato all’ascolto e alla denuncia, è stata accolta con entusiasmo dall’Arma dei Carabinieri. La “Stanza” di Ercolano va ad inserirsi in un contesto territoriale che investe quotidianamente impegno e risorse umane sui piani preventivi e repressivi. Negli ultimi due anni i carabinieri di Ercolano hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia ben 83 persone, 11 il conto di quelle arrestate. L’ultimo caso è accaduto la scorsa serata, quando i militari della tenenza sono intervenuti per un 43enne che aveva minacciato la moglie. La donna ha presentato diverse denunce contro il marito violento, descrivendo, al sicuro tra le pareti della “stanza”, i continui maltrattamenti e le pressanti richieste di denaro per placare la dipendenza dalla droga. L’uomo è ora in attesa di giudizio.