Processo a luglio per 84 persone, tra cui 13 sanniti, in seguito alla decisione del Gup del Tribunale di Nocera Inferiore. L’inchiesta riguarda una presunta truffa ai danni dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate che era stata riportata dalla stampa nel marzo 2019. L’accusa riguarda imprenditori, consulenti del lavoro e intermediari che avrebbero ottenuto erogazioni previdenziali indebite e crediti fittizi per un valore di circa 2 milioni di euro. Le indagini erano partite da alcune verifiche presso studi di consulenza di Pagani e Moiano, che presentavano più anomalie in relazione al pagamento di arretrati per i benefici fiscali previsti dalle normative.

I professionisti, assieme ai legali rappresentanti di 84 ditte, avrebbero anticipato fittiziamente a favore dei propri dipendenti circa 2 milioni di euro per assegni al nucleo familiare, malattia, maternità bonus Irpef 80 euro. L’importo sarebbe stato indicato nelle denunce mensili all’Inps con lo scopo di creare un credito inesistente nei confronti dell’erario. La somma indebitamente percepita sarebbe stata distribuita per il pagamento dei contributi ai lavoratori e per estinguere altri debiti tributari. La maggior parte della cifra (circa 1.400.000 euro) sarebbe stata devoluta a favore di Federaziende e dell’ente bilaterale E.Bi.N.

Le società che aderivano a Federaziende e alla E.Bi.N. avevano la possibilità di ottenere, per i lavoratori subordinati, corsi di aggiornamento e di formazione relativi alla sicurezza sul lavoro. Tuttavia, dalle indagini è emerso che le somme destinate a queste finalità non sarebbero mai state investite per questi scopi.

Il processo prenderà il via il 12 luglio e ci saranno 13 sanniti tra gli imputati.

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