Il ritrovamento del cadavere di un giovane di Sant’Anastasia ha scosso la comunità locale e suscitato grande preoccupazione. Secondo le prime indiscrezioni, il ragazzo si sarebbe tolto la vita, ma gli inquirenti non escludono nessuna pista e stanno esaminando tutte le ipotesi. Il giovane è stato ritrovato senza vita e nudo accanto alla sua auto, lasciata poco distante dal vecchio casolare abbandonato in via Duchessa Margherita, zona Asi al confine tra Marigliano e Polvica di Nola. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia di Nola e il reparto scientifica dei carabinieri di Castello di Cisterna per i rilievi e le indagini del caso.

Secondo quanto riferito dagli inquirenti, sembra che il giovane stesse lottando con la depressione e che avesse con sé alcuni farmaci antidepressivi. È probabile che il 27enne anastasiano abbia ingerito una grande quantità di psicofarmaci, si sia cosparso di benzina e abbia dato fuoco a se stesso. Tuttavia, gli inquirenti stanno esaminando tutte le possibili cause della morte e stanno esaminando le telecamere di sorveglianza pubbliche e private dell’intera zona per tentare di ricostruire il tragitto fatto dal giovane per raggiungere il luogo dove lo hanno ritrovato.

La Procura del Tribunale di Nola ha disposto l’autopsia sulla salma del giovane per stabilire le cause effettive del decesso e gli inquirenti stanno continuando ad indagare per scoprire cosa sia accaduto negli ultimi istanti di vita del giovane. La comunità locale è profondamente scossa da questo tragico evento e le autorità stanno cercando di fare luce sulla vicenda per fornire risposte ai familiari e agli amici del giovane.

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