La Rsa Guarino, situata a Solofra, si trova al centro di una controversia legale. La Casa Albergo ha presentato un ricorso contro la revoca delle autorizzazioni al funzionamento disposta dalla Regione Campania. Il Tribunale Amministrativo di Salerno ha fissato un’udienza per il 11 luglio 2023. Il Consorzio dei servizi sociali Ambito 5 ha mosso rilevi contro la struttura, come la presenza di ospiti in sovrannumero, l’assenza di un coordinatore con requisiti al regolamento e la mancata predisposizione di piani individuali di assistenza. Anche la Comunità tutelare per persone non autosufficienti ha subito la revoca delle autorizzazioni per motivi simili. Il TAR ha ritenuto che le criticità effettuate dal Consorzio fossero corrette e conformi alla normativa. Tuttavia, il tribunale ha disposto che il Consorzio effettui una nuova attività di verifica in contraddittorio con la parte ricorrente, mirata al riscontro dell’eliminazione delle criticità.

La situazione della Rsa Guarino sembra essere caratterizzata da evidenti criticità, come emerge dall’ordinanza del TAR in linea con la missiva inviata dalla Direzione generale per le politiche sociali della Regione. La revoca dei provvedimenti di autorizzazione e di accreditamento è stata disposta a causa delle criticità ed irregolarità rilevate dall’Ambito A5 nell’esercizio delle funzioni di controllo e di vigilanza sulle attività e sui servizi erogati dall’Azienda. La Regione ha comunicato l’avvio del procedimento di scioglimento del Consiglio di Amministrazione e avrebbe provveduto alla nomina di un commissario per la reggenza temporanea dell’Azienda in sostituzione. Tuttavia, il commissariamento non è ancora avvenuto. Si chiede ora come mai la Regione abbia pensato di revocare l’autorizzazione e non i consiglieri di amministrazione, tra cui ci sarebbero insanabili frizioni interne. La spiegazione potrebbe essere dettata da motivi politici.

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