Sette aziende di Melito sono state sottoposte a un’interdittiva antimafia dalla Prefettura di Napoli, in seguito agli arresti avvenuti alla fine di aprile che riguardavano l’imprenditore Emilio Rostan e l’ex presidente del consiglio del comune di Melito Rocco Marrone. Le sette aziende operano nel settore dell’edilizia, delle scommesse sportive e una macelleria, nei territori di Melito e Giugliano. L’ex sindaco Luciano Mottola è agli arresti domiciliari, mentre Rostan e Marrone sono in carcere. La vicenda riguarda un accordo tra esponenti della criminalità organizzata e alcuni rappresentanti della coalizione a sostegno di un altro candidato sindaco, che avrebbero accettato la promessa, da parte dei referenti dell’organizzazione criminale, di procurare voti in cambio di denaro e altre utilità. Durante le indagini sono emersi anche episodi di compravendita di voti di consiglieri comunali e di estorsione da parte degli affiliati al clan. La situazione è preoccupante e dimostra l’importanza di combattere la criminalità organizzata in tutte le sue forme.

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