La Guardia di Finanza ha scoperto un sofisticato sistema di frode ad opera di un’azienda di spedizioni e trasporti con sede a Genova, ma operativa anche nei porti di Napoli e Salerno. I sigilli sono scattati e l’azienda è stata interdetta per 6 mesi, con un sequestro di oltre mezzo milione di euro disposto dal gip. La società falsificava bollette doganali e importava merci per addebitare le spese ai clienti. Tra i reati contestati ci sono truffa aggravata ai danni dello Stato, falsificazione materiale e ideologica, apposizione fasulla di timbri e creazione di false bollette doganali di transito “T1”. Durante gli accertamenti sono state trovate dichiarazioni di clienti falsamente create dalla società, ai quali venivano addebitate spese per visite e controlli doganali mai avvenuti. Gli indagati avrebbero utilizzato un codice – utilizzato anche nei porti di Napoli e Salerno – per attestare la falsa esenzione dei prodotti. Inoltre, sono stati recuperati documenti, timbri e scanner utilizzati per falsificare le procedure, trovati nei cassonetti dei rifiuti. Questa vicenda dimostra l’importanza di controllare attentamente le operazioni di spedizione e trasporto, per evitare di essere vittime di frodi.

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