La titolare di un’azienda zootecnica di San Tammaro, una 60enne, è stata processata per truffa poiché avrebbe venduto ad un caseificio di Santa Maria Capua Vetere del latte di bufala non genuino. Il latte venduto era di qualità inferiore rispetto a quello richiesto per la produzione della mozzarella di bufala campana Dop, in quanto conteneva una grande quantità di latte vaccino. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il rinvio a giudizio con celebrazione del processo immediato. Dalle indagini è emerso che la imprenditrice zootecnica avrebbe truffato il caseificio violando il contratto posto in essere tra le due parti. In questo modo, si è procurata un profitto ingiusto pari al valore commerciale del latte venduto di qualità inferiore rispetto a quello pattuito. Nel processo, si costituiranno parte civile le due parti offese, assistite dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, mentre l’imputata è difesa da Vincenzo D’Angelo.

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