La truffa dei biglietti segnati allo stadio Maradona di Napoli è stata scoperta grazie alle indagini della Guardia di Finanza di Napoli. Durante la stagione dello scudetto, alcuni steward infedeli aiutavano i bagarini a vendere biglietti contraffatti a prezzi doppi. Tra questi steward c’era anche un supervisore che gestiva una vera e propria squadra di colleghi infedeli, deputati a procacciare clienti ai bagarini.
I biglietti contraffatti venivano resi riconoscibili con dei particolari segni per agevolare il lavoro dei steward infedeli posizionati ai varchi dello stadio. I bagarini, con l’aiuto di alcune ricevitorie compiacenti, si accaparravano biglietti per le partite del Napoli allo stadio Maradona e anche per altri eventi, come concerti, che poi rivendevano a prezzi doppi.
Le indagini hanno portato ad una decina di perquisizioni a Napoli e provincia. I bagarini avevano come clienti abituali dei professionisti ai quali promettevano anche le magliette dei neo campioni d’Italia. Il compito di modificare i nominativi sui biglietti era stato delegato a uno degli indagati, ritenuto componente dell’associazione a delinquere.
Per ciascuno dei bagarini indagati il giro d’affari era cospicuo, intorno a qualche decina di migliaia di euro per ciascuna partita. I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata alla contraffazione, alla truffa e alla ricettazione. Al momento sono nove gli indagati, due dei quali avrebbero ricoperto un ruolo di primo piano.
La scoperta della truffa dei biglietti segnati allo stadio Maradona di Napoli dimostra ancora una volta l’importanza delle indagini della Guardia di Finanza per contrastare il crimine organizzato. La vendita di biglietti contraffatti è un problema serio che danneggia gli appassionati di sport e la reputazione della città.