La situazione nelle carceri campane sembra essere sempre più critica. Questa mattina, nel carcere di Salerno “Antonio Caputo”, due detenuti hanno dato fuoco alla propria cella, incendiando i materassi e il mobilio dell’amministrazione penitenziaria. Ieri, questi stessi detenuti avevano già messo in atto una manifestazione di protesta. Fortunatamente, il personale di Polizia Penitenziaria presente ha prontamente salvato i due detenuti.

Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria, ha dichiarato che la situazione nelle carceri campane sta peggiorando di giorno in giorno. Nel carcere di Salerno, il personale sta sostenendo carichi di lavoro insostenibili, costretto a coprire più posti di servizio. Inoltre, diventa complicato garantire la sicurezza nelle ore serali e notturne, con risorse umane decimate.

Salvatore Tinto, Segretario Regionale FP CGIL, ha aggiunto che il carcere di Salerno è sovraffollato al 130%, con 510 detenuti su 395 posti letto disponibili. Questo mette a dura prova lo stress del personale.

Nei giorni scorsi, ci sono stati alcuni piantonamenti ospedalieri che sono durati dal pomeriggio fino alla mattina successiva, senza che i poliziotti abbiano ricevuto il cambio della scorta.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria, ha dichiarato che si sta sollecitando i vertici dell’amministrazione penitenziaria affinché si trovi una soluzione a questi problemi. Tuttavia, i proclami durante i rispettivi insediamenti del Capo DAP Giovanni Russo e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio sembrano essere rimasti tali, senza una reale azione concreta. La situazione nelle carceri campane richiede l’adozione di misure urgenti per garantire la sicurezza dei detenuti e del personale penitenziario.

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