Sequestro di telefoni cellulari, droga e armi nella casa circondariale di Carinola e Santa Maria Capua Vetere. Questi sono i frutti dell’ispezione condotta dal personale della Polizia Penitenziaria. Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, ha commentato l’operazione elogiando l’alta professionalità degli agenti. Nel carcere di Carinola sono stati sequestrati due telefoni cellulari, un caricabatteria, un tirapugni, due coltelli e un bisturi. Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, invece, sono state trovate dosi di cocaina purissima, hashish e un telefono cellulare. Capece ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza interna dell’istituto e ha proposto l’adozione di soluzioni drastiche per contrastare l’uso illecito di telefoni cellulari e altri dispositivi tecnologici all’interno delle carceri. Inoltre, ha chiesto all’amministrazione penitenziaria di riconoscere un’adeguata ricompensa al personale che lavora in condizioni critiche all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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