La Polizia Penitenziaria ha effettuato una brillante operazione nel carcere di Avellino, dove la scorsa settimana si è verificata una rivolta dei detenuti. Gli agenti hanno trovato sette panetti di hashish, tre manganelli artigianali e un caricabatteria in un’intercapedine. Questi oggetti sono stati nascosti dagli detenuti e sono stati scoperti grazie alla competenza dei poliziotti.

La Fp Cgil per la Polizia Penitenziaria, con i dirigenti Orlando Scocca e Mirko Manna, hanno elogiato l’operazione e hanno richiesto il potenziamento del servizio cinofili, oltre a una serie di interventi per evitare il traffico di droga dietro le sbarre.

Il sequestro di droga e manganelli artigianali nel carcere di Avellino dimostra che la lotta alla criminalità non si ferma nemmeno dietro le sbarre. I detenuti cercano di nascondere la droga e gli oggetti illegali in ogni angolo del carcere, ma grazie alla professionalità della Polizia Penitenziaria, questi oggetti vengono scoperti e sequestrati.

Anche se il sequestro di droga e manganelli artigianali è un successo, la lotta alla criminalità dietro le sbarre deve essere costante e intensificata. Il potenziamento del servizio cinofili e altri interventi possono aiutare a prevenire il traffico di droga e la produzione di oggetti illegali all’interno del carcere.

Inoltre, è importante che la società e le istituzioni continuino a lavorare per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e per ridurre il sovraffollamento nelle carceri. Solo in questo modo si può ridurre la criminalità all’interno delle mura del carcere e aiutare i detenuti a reinserirsi nella società una volta finita la loro pena.

Articolo precedenteNuovo palazzetto dello Sport a Mercato San Severino: sequestro dell’area e avvisi di garanzia per abuso d’ufficio e violazioni edilizie
Articolo successivoLa responsabilità legale dei genitori nella sorveglianza dei minori a [city]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui