Un uomo di 84 anni di Pagani è stato accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di un ragazzo di 18 anni, all’epoca dei fatti minorenne. L’episodio incriminato risalirebbe al periodo compreso fra settembre e ottobre del 2020. Il giovane avrebbe confermato le ipotesi dell’accusa, ovvero che l’anziano avrebbe invitato il giovane in un magazzino per mostrarli quadri e altri oggetti, poi lo avrebbe toccato e abbracciato, tentando un approccio fisico ancor più diretto. Il ragazzo avrebbe reagito allontanandolo e ci sono testimonianze e messaggi estrapolati dai telefoni cellulari. Il giovane avrebbe anche raccontato che l’anziano gli avrebbe fatto o promesso diversi regali per convincerlo ad avere un rapporto sessuale. Nel dicembre del 2022, il ragazzo – diventato maggiorenne – insieme ad un complice di 13 anni, sequestrò e rapinò l’uomo, all’interno di quello stesso magazzino. Dopo aver fatto irruzione in quel locale che l’anziano utilizzava per sé, gli avrebbe portato via 90 euro, non prima di averlo tenuto in ostaggio dietro minaccia di una pistola e un bastone. Il ragazzo avrebbe preteso dall’84enne la somma di 5000 euro, una cifra che l’ex docente gli avrebbe promesso da tempo. Il giovane gli puntò la pistola alla tempia e al mento, prima di farlo spostare sul retro del locale. Poi gli avrebbe impedito, insieme al complice, di interloquire al telefono con un parente. L’anziano riuscì a chiedere aiuto, permettendo ai carabinieri di arrestare i due ragazzi all’esterno del locale. Il 18enne fornì la sua versione dei fatti, spiegando di essere andato a trovare l’anziano senza pretendere denaro ma chiedendogli le ragioni sul perché non si fosse presentato all’udienza del processo, dove il ragazzo era parte lesa. Una versione che non convinse il giudice, che lo lasciò agli arresti domiciliari. Sia il gip che il tribunale del Riesame, inoltre, spiegarono che tra i due vi era un precedente, legato proprio al procedimento penale che vede l’anziano a giudizio, con l’accusa di violenza sessuale. I due procedimenti sono attualmente in corso dinanzi al tribunale di Nocera Inferiore.

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