La Polizia di Stato ha identificato due napoletani come i motociclisti “pendolari del crimine” coinvolti in due rapine avvenute nel dicembre del 2021 e nel gennaio del 2022 rispettivamente a Firenze e nel Senese. Le indagini sono state unificate in un procedimento penale perché gli inquirenti ritengono che ci sia la stessa mano dietro entrambi gli episodi. Si tratta di due uomini di 43 e 44 anni, entrambi originari e residenti a Napoli. La Squadra Mobile di Firenze ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 43enne, mentre l’altro ha fatto perdere le proprie tracce.

Il primo episodio ha visto una donna scendere dal suo fuoristrada parcheggiato a Firenze, avvicinata da due motociclisti completamente travisati con dei caschi integrali. Uno dei due ha tentato di prendere la sua borsa, ma la signora ha resistito senza mollare la presa. Il malvivente le ha strappato dal polso un “Chopard” d’oro con brillanti del valore di circa 40.000 euro. I due si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Il secondo episodio, per il quale è sempre accusata la coppia campana, ha visto un dipendente di un parco termale nella provincia di Siena cadere nella rete dei rapinatori. Uno dei due aggressori ha spinto il malcapitato e infranto il vetro del finestrino della sua auto, portando via la borsa con dentro l’incasso dell’attività, ovvero 24.000 euro in contanti. La vittima aveva notato qualcosa di strano intorno alla sua autovettura, e uno degli aggressori era stato sorpreso con un atteggiamento alquanto sospetto proprio dietro al veicolo. Quando il proprietario del mezzo gli ha chiesto spiegazioni in maniera diretta, il rapinatore ha agito.

Le serrate attività investigative della Squadra Mobile fiorentina hanno portato i “Falchi” nel pratese dove l’uomo, oramai ricercato ovunque da tutte le forze di polizia, si era momentaneamente appoggiato: per il 44enne si sono così aperte le porte del carcere. Il GIP ha disposto il carcere per entrambi gli indagati come misura cautelare.

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